
La vita di ciascun manufatto comincia dalla sua progettazione e, anche se la maggior parte dei prodotti resta in fase di programmazione, non è questo ciò che John aveva in mente per il suo prodotto: The DrawBag.
Per quanto riguarda questa storia, John ci spiegherà come ha gestito il processo, dalla ricerca del fornitore giusto, fino alla realizzazione dei campioni di prodotto ed alla progettazione di brevetti e marchi registrati.
Credo che questo prodotto diventerà davvero forte, quindi non dimenticare dove ne hai sentito parlare per la prima volta!
John, raccontaci un po’ delle tue esperienze pregresse e del perché hai finito per trasferirti in Cina
Sono americano e sono cresciuto sulla costa orientale degli Stati Uniti. Ho lavorato come artista, attore e regista sia a New York, che a livello regionale, prima di trasferirmi nel 2017 a Sydney, in Australia, dove ho diretto per quattro anni il dipartimento di Arti Creative di una grande scuola privata.
Poi mi sono trasferito a Guangzhou, in Cina, per aiutare a lanciare i programmi di Arte e di Recitazione in due diverse scuole internazionali. Mentre mi trovavo in Cina, mi sono reso conto che avevo la grande opportunità di cimentarmi nella produzione di alcune mie idee di design.
La prima volta che ho visto il tuo prodotto, sono rimasto davvero colpito. Come hai elaborato questo concetto?
In sostanza, The DrawBag riunisce tre cose già esistenti, ma combinate in un modo nuovo: uno zaino, una carta kraft ed alcuni pennarelli per scrivere/disegnare. Nei mesi precedenti la mia ideazione della DrawBag, avevo visto la carta kraft svilupparsi come materiale utilizzabile per le borse e, mentre ero a caccia di idee alla Fiera di Canton, all’inizio del 2017, improvvisamente ho messo in connessione questi tre elementi esistenti, cosa che, come artista, mi sembrava una combinazione ovvia, che valeva la pena sviluppare.
La mia idea di partenza era quella di creare uno zaino specifico per gli studenti delle scuole superiori su cui raccogliere le firme e gli auguri dei compagni di classe durante l’ultima settimana di scuola, ma questa idea si è presto trasformata in una borsa che era meno specifica nel suo impiego e più attraente ed aperta alla personalità ed alla creatività di ciascun proprietario, a seconda del modo in cui egli potrebbe idearla ed utilizzarla.
Ti sei anche iscritto al servizio “trova un fornitore”. Cosa ti ha spinto a decidere di farlo?
Quando ho avviato la mia azienda nel 2017, avevo una determinata idea per la DrawBag, ma nessuna esperienza nella produzione.
Dopo aver navigato un po’ sul sito, ho scoperto che ero piuttosto informato sull’intero processo ed ero al corrente delle tipiche preoccupazioni che il proprietario di una startup come me avrebbe probabilmente avuto. Mi sono iscritto ad uno dei webinar gratuiti, e mi sono subito convinto che il servizio “Trova un Fornitore” mi sarebbe stato di grande aiuto per farmi passare dal design al prodotto finito.
Come pensi che il servizio “Trova un fornitore” ti abbia aiutato a portare il tuo prodotto sul mercato?
Quando ho acquistato il servizio “Trova un Fornitore”, ero già alle prime fasi della produzione. Mi dividevo tra due fabbriche qui in Cina ed avevo realizzato alcuni prototipi su cui lavorare.
Comunque, cercavo di capire quali fossero i requisiti vigenti e relativi ai cartellini esterni ed interni del tessuto quando si importa nei mercati esteri.
Ero informato dell’aumento dei requisiti legali e dei rischi finanziari del processo, inoltre volevo essere sicuro di procedere con cautela e di voler rivedere le fasi iniziali che avevo già completato.
Il servizio “Trova un Fornitore” mi ha permesso di identificare le aree di interesse e di analizzarle sistematicamente, in modo da sentirmi sicuro per poter proseguire nel processo di produzione.
In quanto unico proprietario e gestore di una nuova società, era importante non sentirmi solo, ma lavorare con qualcuno dotato dell’esperienza giusta per guidarmi.
Hai ideato il prodotto da solo, o hai assunto una designer?
L’idea originale della DrawBag era mia, ma ciò che, naturalmente, è accaduto nel corso del tempo, è stato il fatto che si è creata una stretta collaborazione tra me ed il produttore delle borse.
Capita di avere uno straordinario team di progettazione ed una propria linea di prodotti, pertanto il nostro rapporto di lavoro ha infranto alcuni stereotipi sul cosa significa lavorare con un produttore cinese, dato che, spesso, questo produttore ha messo gratuitamente a disposizione del processo le proprie soluzioni di design.
Le specifiche di prodotto sono state comunicate inizialmente al produttore tramite vari scambi di e-mail. Tutto ciò è stato anche incrementato da uno scambio di foto tramite WeChat (un’app per social media ampiamente utilizzata in Cina).
Nell’arco di questo processo, sono stati modificati una serie di caratteristiche e di materiali, compresi i tessuti più biodegradabili, la plastica riciclata ed uno strato intermedio di Etiliene Vinil Acetato (EVA) per la resistenza all’acqua.
Hai dovuto affrontare delle difficoltà, quando hai avuto a che fare con i fornitori, oppure quando hai sviluppato i tuoi primi campioni di prodotti?
Le mie relazioni con i produttori della DrawBag e dei suoi pennarelli sono state piuttosto buone e fruttuose. All’inizio dell’estate del 2017, per passare dalle specifiche di prodotto al primo prototipo della borsa, sono state necessarie circa tre settimane, mentre lo sviluppo della prima versione del pennarello ha richiesto circa il doppio del tempo.
Sono stati entrambi notevolmente utili in questo processo e, a dire il vero, hanno consentito di realizzare delle quantità piuttosto ridotte di entrambi i prodotti, il che è cosa piuttosto rara. La prima realizzazione della DrawBag contava solo 1000 unità, mentre i pennarelli erano limitati a circa 10.000.
Credo che ciò abbia a che fare con una comodità reciproca che abbiamo trovato nel lavorare insieme, così come la fiducia che entrambi i produttori hanno riposto sul mio marchio e su di me come startup. Spero di ripagare questa fiducia con un volume di produzione molto più elevato nel 2018.
Dovrei menzionare, tuttavia, il lato oscuro delle fabbriche reclutatrici. Un anno fa, ho vissuto un’esperienza nella quale due produttori accettavano i prototipi di due articoli completamente diversi e, nei mesi successivi, interrompevano ogni contatto con me.
Non so se ora quei prototipi stiano semplicemente raccogliendo polvere, o vengano riprodotti con il marchio di qualcun altro.
Uno dei due produttori è stato scoperto da un collaboratore a cui avevo affidato il reclutamento. L’altro era un produttore che avevo trovato tramite la Fiera di Canton.
Non avevamo effettuato nessun controllo delle loro esperienze pregresse, ma abbiamo fatto delle ipotesi basate sulle nostre reciproche interazioni e sulla visita fatta alle loro fabbriche.
Da questo ho imparato che, conoscere il curriculum di un produttore, è fondamentale.
Questo porta alla mia prossima domanda. Hai presentato la richiesta per farti assegnare un brevetto di design o per registrare il marchio?
Una delle prime cose che ho fatto, è stata quella di presentare una richiesta provvisoria di brevetto allo United States Patent and Trademark Office (USPTO) per ciò che ora viene commercializzato come “Signature DrawBag”
Tale richiesta me la sono fatta compilare da un ricercatore freelance di brevetti e, alcuni mesi dopo l’accettazione e quando avevo ulteriormente perfezionato questo progetto, ho presentato una richiesta per brevettare il design che avevo redatto ed illustrato da solo.
Proprio questa settimana l’USPTO mi ha comunicato che il marchio registrato per la DrawBag (il nome stesso) ed il suo marchio speciale (il nome come logo visivo) sono stati accettati e verranno inseriti nel registro dei marchi di fabbrica. Per me è una cosa entusiasmante.
Oltre a questo, ho circa cinque domande, relative alla richiesta per il brevetto provvisorio e per quello di design, attualmente all’esame dell’ufficio marchi.
Se potessi tornare indietro nel tempo, c’è qualcosa che vorresti aver fatto diversamente?
Nel complesso, sono davvero soddisfatto di come questo procedimento si sia risolto per me e per la DrawBag, grazie al servizio “Trova un Fornitore”, anche se avrei sicuramente evitato il già citato produttore che si è portato via il mio altro prototipo.
Come hai gestito il tuo primo ordine?
Il mio primo ciclo di produzione contava solo 1000 borse, il che è cosa piuttosto rara. 10.000 borse sarebbe stato il numero minimo previsto. Ma, con il passare del tempo, il mio produttore ha riposto una crescente fiducia sia nel mio marchio, che nella mia linea di prodotti e con essi desidera fare un percorso di crescita.
Abbiamo un contratto di produzione ed un contratto che concede al produttore il diritto esclusivo di vendere in Cina la prima versione della DrawBag nel proprio store di TMall.
Nell’estate del 2017, assieme ad un partner cinese ho eseguito un controllo qualità delle fabbriche che producono sia lo zaino che i pennarelli e, quando la produzione della DrawBag aumenterà nel 2018, farò proseguire questo processo, avvalendomi di un responsabile della catena di approvvigionamento.
Anche se, finora, la qualità è stata eccezionale, sarà più importante prestarvi maggior attenzione man mano che il volume di produzione aumenterà.
Tramite Chinaimportal.com ho ordinato una serie di test di laboratorio, che sono stati gestiti piuttosto efficacemente.
Il laboratorio ha anche anticipato e comunicato alcuni cambiamenti normativi del CPSC, applicati durante il primo anno della presidenza di D.Trump, e come questi cambiamenti potrebbero interessarmi.
Come pensi di vendere il tuo prodotto, ora che lo hai lanciato?
La DrawBag è in vendita sul mio sito web, tramite WordPress e WooCommerce che utilizzano il tema Storefront con una discreta varietà di modifiche. E’ mia intenzione sviluppare ulteriormente il marchio ed il sito, compresi la community di un artista online, un blog e la connessione ai social media. Questa strategia si rivolge ad alcuni dei segmenti più di nicchia ed ai loro interessi particolari.
Per un pubblico più generico, nel 2018 ho in programma di espandermi più rapidamente negli Stati Uniti attraverso le principali partnership di distribuzione, che potrebbero includere una campagna TV ed alcuni canali di vendita al dettaglio come Target e Wal-Mart.
In questa fase, ho volutamente evitato Amazon per alcuni dei motivi che hai menzionato in uno dei tuoi post sul blog.
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